Una voce fuori dal coro
Emozionarsi ancora
– Cinzia Fronzaroli
E’ un prigioniero Giacomo Cappello: prigioniero del suo ardore e delle sue passioni come se stringesse fra le mani il suo cuore, simile ad una scheggia di vetro che gli insanguina le dita quando lo spezza follemente. Dentro di lui c’è un albero trapiantato dal sole, le sue foglie oscillano come pesci di fuoco e cantano come usignoli.
La tristezza sulle sue spalle è come una vela lavata dall’acqua del mare sul ponte spazzato dal vento. In questo modo Giacomo Cappello si imbatte nelle sue emozioni e stremato ne tira fuori lingue infuocate.
Ma, se si ferma un attimo, nascono i suoi passaggi luminosi, festosi e sereni: paradisi di armonia in cui l’aria circola dolcemente.
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