Una voce fuori dal coro

– Maria Luisa Biancotto (2007)

Nel panorama della giovane arte contemporanea, Giacomo Cappello è una voce fuori dal coro, distante dalle nuove produzioni infantiliste neoconcettuali, di derivazione pop o graffitare che fanno
tendenza in questo momento. Distante anche dall’ iperreale, dal multimediale, dalla nuova figurazione, dall’espressionismo intimista e dalle performances eclatanti, aggressive o voyeuriste. (altro…)

I mille dipinti di Cappello

– Francesco Sturaro

Giacomo Cappello, diciannovenne di San Giacomo di Albignasego, professione pittore.
Non bastano certo queste poche parole per descrivere un artista così giovane, già capace di trasferire sulla tela, attraverso i colori, il vulcano di passioni e sentimenti che si celano dentro di lui. Figlio d’arte, il padre Giampaolo è, infatti, un pittore affermato, Giacomo ha trovato nella pittura lo strumento per esprimere sé stesso in maniera compiuta.

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L’anima e il gesto

– Giorgio Segato (2006)

Non ha ancora vent’anni. Autodidatta. Il padre pittore. Un temperamento vivace, ansioso di emergere, di affermare la propria individualità; desideroso di raccontare, di raccontarsi, superando la naturale ritrosia dell’età e della mancanza di studi artistici. (altro…)

I sensi della figura

– Giorgio Segato (2006)

A pochissimi mesi dalla sua più recente personale, mi ritrovo a scrivere di Giacomo Cappello, giovanissimo artista che vive l’urgenza del fare pittura come diretto svuotamento della tensione esistenziale, ricerca e poi traduzione in colore delle parti più sensìbili, delicate e reattive del suo sistema nervoso e del suo modo di percepire e di recepire la realtà, quella dei rapporti quotidiani, delle relazioni affettive e quella dei sogni, delle speranze, della volontà di promesse e di certezze. (altro…)

Giochi di colori e ombre

– Silvia Gorgi

L’urgenza dell’arte si ritrova tutta nelle opere di un giovane ventenne padovano, Giacomo Cappello, che oggi alle 17 inaugura la sua mostra Contrasti armonici, nelle sale del municipio di Ponte San Nicolò. L’ energia nella ricerca artistica, Cappello la riversa nella sua pittura fatta di contrasti che lui stesso definisce armonici, poiché atti a cercare sempre una forma di equilibrio. Così i suoi quadri, caratterizzati dalle molte intense sfumature, finiscono per creare un’armonia di colori. “Sono accostamenti di tinte estreme, di nero e bianco, contrapposizioni nette che ci sono poi anche nella mia vita”, spiega Cappello. Un punto fermo per il giovane è il legame stretto con l’arte. (altro…)

– Gianpaolo Cappello

Tentavo di insegnargli la tecnica della pittura ad olio ma si è stancato subito. Dopo qualche anno decise che avrebbe imparato da solo, da primo si scelse come maestro Pollock e cominciò a spremere tubetti di colore su grandi tele ricavandone inquietanti commistioni di antropomorfe immagini e accostamenti cromatici. Ma già si intravedeva un’arte, una passione, un urlo. (altro…)

Emozionarsi ancora

– Cinzia Fronzaroli

E’ un prigioniero Giacomo Cappello: prigioniero del suo ardore e delle sue passioni come se stringesse fra le mani il suo cuore, simile ad una scheggia di vetro che gli insanguina le dita quando lo spezza follemente. Dentro di lui c’è un albero trapiantato dal sole, le sue foglie oscillano come pesci di fuoco e cantano come usignoli. (altro…)

Giacomo Cappello come Ulisse

– Cinzia Fronzaroli

“Nati non foste per vìver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”, così Ulisse ai suoi compagni d’avventura. Oggi, anno domini 2005, credo che nessuna frase possa essere più adatta per il giovanissimo Giacomo Cappello. Infatti è rarissimo incontrare nel brulicante mondo della pittura una figura così incredibile. (altro…)